Fine tutela gas e elettricità: cosa fare?

Cosa significa la fine della tutela per gas e elettricità?

Con il termine “fine della tutela” si indica il passaggio dal mercato tutelato, in cui i prezzi dell’energia sono stabiliti dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), al mercato libero, dove ogni fornitore può stabilire le proprie tariffe in base alla concorrenza. Questo significa che i consumatori dovranno scegliere un nuovo fornitore di energia per evitare potenziali aumenti non previsti nelle bollette.

Come prepararsi al passaggio al mercato libero?

È fondamentale informarsi adeguatamente per evitare sorprese e prendere decisioni consapevoli. Ecco alcuni passi da seguire per prepararsi:

• Confronta le offerte disponibili: Prima di scegliere un nuovo fornitore, è importante confrontare le offerte di mercato e capire quali sono più vantaggiose.
• Controlla i consumi passati: Conoscere il proprio consumo annuo di gas ed elettricità aiuta a scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze.
• Valuta il servizio clienti e altri benefici: Alcuni fornitori offrono servizi aggiuntivi, come assistenza 24 ore su 24 o applicazioni per monitorare i consumi.

FAQ

1. Quando avverrà la fine della tutela?
La fine della tutela è prevista per il 10 gennaio 2024.

2. Cosa succede se non scelgo un nuovo fornitore?
In caso di mancata scelta, i consumatori saranno assegnati automaticamente a un fornitore di default, il cui prezzo potrebbe essere più alto rispetto a quello del mercato libero.

3. Quali sono i rischi di non passare al mercato libero?
Il rischio principale è quello di pagare di più per l’energia, poiché i fornitori di default potrebbero applicare tariffe meno competitive rispetto a quelle del mercato libero.

Tabella di confronto: offerte di mercato libero per il 2024 (gas)

Analisi dei dati e considerazioni

Come si può osservare dalla tabella, i prezzi del gas nel mercato libero variano tra 0,76 €/Smc e 0,90 €/Smc, con una differenza sostanziale nelle spese fisse annue e nelle offerte speciali. Ad esempio, fornitori come EnergiaVerde e Gas&Power offrono tariffe molto competitive, con il primo che fornisce il prezzo più basso (0,76 €/Smc) e un costo annuo fisso ridotto (90,00 €). Tuttavia, altri fornitori offrono sconti interessanti sulle bollette o cashback, che potrebbero compensare costi fissi più elevati.

La scelta del fornitore non deve basarsi solo sul prezzo per metro cubo di gas o chilowattora di elettricità, ma anche su altri fattori come la durata del contratto, l’energia rinnovabile e l’assistenza clienti. Ad esempio, fornitori come SolarGas e FreeEnergy offrono un cashback sulle bollette, che potrebbe essere un’opzione interessante per chi ha consumi elevati.

Passi successivi

1. Analizzare il proprio consumo annuo: Per fare una scelta informata, è necessario avere una chiara idea del proprio consumo annuale di gas ed elettricità.
2. Utilizzare comparatori di offerte: Strumenti online permettono di confrontare le varie offerte e trovare quella più vantaggiosa per le proprie esigenze.
3. Monitorare le fluttuazioni di prezzo: Anche dopo il passaggio al mercato libero, è consigliabile tenere sotto controllo l’andamento delle tariffe per evitare aumenti non previsti.

Conclusione

La fine della tutela per gas ed elettricità rappresenta un’importante svolta per i consumatori italiani. Sebbene possa sembrare complicato all’inizio, un’adeguata preparazione e confronto delle offerte permetteranno di affrontare il cambiamento senza problemi. I consumatori che faranno le scelte giuste potranno risparmiare notevolmente sulle bollette e godere di un servizio migliore.

Fonti

1. https://www.arera.it
2. https://www.sostariffe.it
3. https://www.energiaplus.it